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ALLA SCOPERTA DEI MALFATTI DI FORTUNAGO: UN TESORO CULINARIO DELL‘OLTREPÒ PAVESE

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Focus Oltrepò
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Nel cuore dell‘Oltrepò Pavese, tra le verdi colline che caratterizzano il paesaggio, si nasconde un tesoro culinario ricco di storia e tradizione: i Malfatti di Fortunago. Questo piatto, antico e genuino, è una vera e propria espressione della cucina contadina locale, tramandata di generazione in generazione e oggi custodita con orgoglio dal Comune di Fortunago.

Origini e storia

I Malfatti hanno radici profonde nella cultura contadina del territorio. Nati come piatto povero, la loro storia è intimamente legata alla disponibilità di ingredienti semplici e alla creatività delle famiglie contadine nel trovare modi per utilizzare al meglio ciò che la terra offriva loro. Il pane raffermo, le biete fresche e le uova, ingredienti base dei Malfatti, erano facilmente reperibili negli orti e nei pollai delle case contadine.

La loro preparazione, tramandata di madre in figlia, consiste in una serie di gesti sapienti che trasformano questi semplici ingredienti in un piatto dal sapore autentico e genuino.

La ricetta tradizionale

La preparazione dei Malfatti di Fortunago richiede pochi e semplici passaggi, ma è proprio nella sua semplicità che risiede il suo fascino. Ecco una breve descrizione della ricetta tradizionale:

  1. Preparazione delle biete: Le biete vengono cotte brevemente in acqua bollente, quindi tritate finemente con l‘ausilio della mezzaluna.
  2. Preparazione dell‘impasto: Le biete tritate vengono mescolate con pane grattugiato e uova, creando così un impasto omogeneo e consistente. Per dare maggiore sapore, si può aggiungere un soffritto di cipolla e parmigiano grattugiato.
  3. Formatura dei Malfatti: Con le mani, si formano delle strisce di impasto, dando loro la caratteristica forma irregolare e rustica che contraddistingue i Malfatti.
  4. Cottura e condimento: I Malfatti vengono cotti in acqua bollente fino a quando non vengono a galla, quindi conditi a piacere. Tra i condimenti tradizionali troviamo il sugo di pomodoro e funghi porcini secchi, il ragù di carne o il semplice burro e salvia.

Il marchio De. Co. e l‘orgoglio di Fortunago

Il legame tra i Malfatti e il territorio di Fortunago è così forte che il Comune ha deciso di riconoscere questa ricetta con il marchio De. Co. (Denominazione Comunale), confermando così il suo ruolo di patrimonio gastronomico e culturale della comunità locale.

Questo riconoscimento non solo ha contribuito a preservare e valorizzare la tradizione dei Malfatti, ma ha anche reso questo piatto un vero vanto per Fortunago e per tutto l‘Oltrepò Pavese, attirando l‘attenzione di appassionati di gastronomia e turisti desiderosi di scoprire le autentiche delizie della cucina locale.

Conclusioni

I Malfatti di Fortunago rappresentano molto più di un semplice piatto della tradizione contadina: sono un simbolo di identità e appartenenza per la comunità di Fortunago e un ponte tra il passato e il presente, tra le generazioni che hanno tramandato con amore e dedizione la ricetta di questo piatto e coloro che oggi lo gustano con piacere e gratitudine.

Ogni morso di Malfatti è un viaggio nel tempo, un‘esperienza culinaria che racconta storie di fatica e di amore per la terra, di creatività e di tradizione. Che tu sia un abitante del luogo o un viaggiatore curioso, i Malfatti di Fortunago sapranno conquistare il tuo cuore e il tuo palato, regalandoti un assaggio autentico della cultura e della storia dell‘Oltrepò Pavese.

 

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