Come può una regione trasformare le sue eccellenze in attrattività turistica concreta?
In che modo un territorio ricco di storia, sapori e panorami come l’Oltrepò Pavese può diventare una destinazione viva tutto l’anno?
Cosa succede quando i Comuni lavorano insieme per raccontare il meglio di sé?
La risposta a queste domande arriva ancora una volta da Regione Lombardia, che con il nuovo bando “Lombardia Style – Palinsesti per la promozione turistica” conferma la sua visione strategica a favore dei territori. Una visione che si traduce in strumenti concreti per sostenere le realtà locali – come l’Oltrepò Pavese – nella creazione di eventi coordinati, campagne di promozione congiunte e percorsi enogastronomici capaci di attrarre visitatori durante tutto l’anno.
Aggregarsi per promuovere: il futuro del turismo territoriale
L’Oltrepò Pavese è da sempre una terra di eccellenze: dal vino alla cucina tipica, dai borghi storici agli agriturismi, dalle tradizioni contadine al paesaggio collinare che incanta in ogni stagione. Tuttavia, il potenziale turistico di questa zona può esprimersi appieno solo se le diverse anime del territorio si uniscono in un racconto condiviso.
È proprio questo l’obiettivo del bando “Lombardia Style”: incentivare partenariati tra Comuni lombardi per la creazione di palinsesti di eventi turistici integrati che valorizzino in modo innovativo l’immagine della destinazione Lombardia e, allo stesso tempo, favoriscano la destagionalizzazione dei flussi turistici. Non solo grandi eventi, ma esperienze diffuse, coordinate e capaci di dare voce alle unicità locali.
Un’occasione concreta per l’Oltrepò Pavese
Il bando prevede un contributo fino al 70% della spesa ammissibile per ciascun partner, con un massimo di 10.000 euro per Comune. Un incentivo importante per chi desidera realizzare progetti condivisi di promozione turistica, a patto che il partenariato coinvolga almeno cinque Comuni, incluso il capofila.
In un territorio come l’Oltrepò, dove sono numerosi i piccoli e medi Comuni con vocazione turistica e agroalimentare, questa misura rappresenta una concreta leva per costruire sinergie e progettualità comuni. Immagina, ad esempio, una stagione estiva animata da eventi coordinati tra le colline di Santa Maria della Versa, Broni, Montalto Pavese, Varzi e Fortunago, con percorsi di degustazione, storytelling digitale, festival del vino e itinerari culturali legati all’identità locale.
L’enogastronomia come leva identitaria e attrattiva
Uno degli assi portanti del rilancio turistico dell’Oltrepò Pavese è senza dubbio l’enogastronomia, che diventa sempre più un fattore identitario e una leva attrattiva per il visitatore. Dalle cantine storiche che producono Pinot Nero e Metodo Classico, fino alle trattorie e agli agriturismi che conservano i sapori della cucina tradizionale, il territorio ha la capacità di offrire esperienze sensoriali autentiche e memorabili. La possibilità di costruire palinsesti di eventi enogastronomici, sostenuti e valorizzati attraverso il bando Lombardia Style, rappresenta un’occasione unica per rendere il gusto locale protagonista di un racconto condiviso, in grado di attirare nuovi flussi turistici anche nei mesi meno frequentati.
Promuovere in modo intelligente: la chiave è la comunicazione coordinata
Oggi più che mai la comunicazione è il cuore pulsante del turismo. Il bando “Lombardia Style” insiste giustamente sulla promozione coordinata: un messaggio unico, veicolato in maniera efficace, moltiplica l’attrattività di un territorio.
Ecco perché questo bando non è solo un contributo economico, ma una strategia culturale e comunicativa. Un’opportunità per l’Oltrepò Pavese di riposizionarsi in modo moderno e competitivo, valorizzando ciò che già possiede: autenticità, bellezza, ospitalità.
Conclusione: un volano per l’identità e l’economia locale
L’Oltrepò Pavese ha tutto ciò che serve per diventare una destinazione turistica di riferimento: ora ha anche lo strumento per farlo. Il bando “Lombardia Style” può rappresentare una svolta per chi crede nello sviluppo territoriale partecipato e sostenibile.
La sfida è lanciata: aggregarsi per raccontarsi, costruire esperienze coinvolgenti, puntare su una visione comune. Perché il futuro del turismo passa anche da qui: da un bicchiere di Pinot Nero condiviso tra Comuni, cantine e territori uniti da uno stile – quello lombardo – che è sinonimo di qualità e innovazione.