C’è chi racconta un territorio e chi, passo dopo passo, lo fa vivere davvero. È questo il dono di camminandoinoltrepo, una guida capace di trasformare ogni escursione in un’esperienza profonda e autentica, fatta di dettagli preziosi, emozioni genuine e legami invisibili tra storia e natura.

In un’epoca in cui tutto corre veloce, il fascino dell’Oltrepò Pavese ci invita a rallentare: colline ondulate, vigneti ordinati come ricami sulla terra e antichi borghi che custodiscono tradizioni secolari. Grazie all’esperienza e alla passione di chi conosce ogni sentiero e ogni scorcio nascosto, questo racconto non è solo un itinerario, ma un’immersione totale in paesaggi che parlano al cuore e rigenerano l’anima.

Preparatevi a partire per un viaggio che non si limita a mostrare luoghi, ma li fa sentire. E a ogni tappa, lasciatevi sorprendere dalla bellezza autentica dell’Oltrepò… perché, con la giusta guida, anche la natura sa raccontare storie indimenticabili.

Calvignano: un gioiello nascosto da esplorare a piedi

Partenza dal cimitero di Calvignano

Il nostro itinerario ad anello di circa 9,5 chilometri inizia dal cimitero di Calvignano, un punto strategico da cui ha inizio un viaggio tra storia locale, natura e cultura del vino.

La Big Bench Rossa: ammirare il paesaggio dell’Oltrepò

Uno dei primi punti di interesse è la celebre Big Bench Rossa di Calvignano, simbolo del turismo lento. Questa panchina gigante regala una vista spettacolare sulle colline circostanti, invitando alla contemplazione.

L’oratorio di San Rocco e la località di Oberga

Lungo la Strada Provinciale 188, raggiungiamo l’antico oratorio di San Rocco, testimonianza della devozione popolare. Poco dopo, ci accoglie Oberga, borgo rurale sospeso nel tempo.

Sulle tracce della storia: castelli e ruderi nascosti

Il maniero di Castello e le rovine del XII secolo

Attraversando una sterrata in discesa, arriviamo ai suggestivi ruderi del Castello medievale, risalente al XII secolo. Le sue rovine raccontano storie di un passato glorioso.

Il Monte Ceresino e i ruderi di Ceresino

La camminata prosegue lungo la Strada San Biagio, tra i vigneti delle pendici del Monte Ceresino, cuore selvaggio dell’Oltrepò Pavese. Passiamo da cascina Giuseppina fino ai ruderi di Ceresino, testimonianze della civiltà contadina.

Natura incontaminata e degustazioni enogastronomiche

Il torrente Ghiaia di Montalto e cascina Possessione

Attraversiamo boschi e campi fino a raggiungere il torrente Ghiaia di Montalto, dove la natura si fa protagonista. La cascina Possessione è un’ottima sosta per riposarsi e assaporare l’aria frizzante della zona.

La Tenuta Travaglino: vino e tradizione

Da qui possiamo scegliere se esplorare i tratturi collinari oppure visitare la storica Tenuta Travaglino, per una degustazione dei vini dell’Oltrepò Pavese, tra cui spiccano Pinot Nero, Riesling e Metodo Classico.

Ritorno a Calvignano: un arrivederci col cuore pieno

L’escursione si conclude nel centro di Calvignano, dove possiamo visitare la chiesa parrocchiale e rievocare ogni tappa di questa esperienza immersiva nel cuore dell’Oltrepò.

Conclusioni: un viaggio tra emozioni, vino e bellezza autentica

Un’escursione a Calvignano con camminandoinoltrepo è molto più di una semplice passeggiata: è un viaggio multisensoriale che unisce natura, cultura, spiritualità e sapori locali.
Un invito aperto a chi desidera scoprire il lato più autentico dell’Oltrepò Pavese.
Buona camminata e… alla prossima avventura!

Autore: camminandoinoltrepo