Hai mai sognato di attraversare due valli su due ruote, tra castelli, sterrati, giardini botanici dimenticati e boschi dal sapore fantasy? Ti piacerebbe seguire un itinerario unico, guidato dallo spirito avventuroso di Max Marisoli, per scoprire l’anima più autentica dell’Oltrepò Pavese e della Val Curone?

Allora mettiti in sella: quello che stai per leggere non è solo un tragitto. È un viaggio. Un’esperienza di connessione profonda con la natura, con il territorio e con sé stessi, in un susseguirsi di emozioni che solo il silenzio dei boschi e il fruscio degli pneumatici sulla ghiaia sanno regalare.

Due valli, mille emozioni

Il percorso MTB narrato da Max è un’avventura che tocca due affascinanti territori: la Valle Staffora e la Val Curone. Si parte dalla conosciuta Salice Terme, elegante e termale, per poi salire verso il borgo medievale di Nazzano, con il suo castello che domina la valle. Si raggiunge poi la suggestiva Cascina di Ca’ del Conte, da cui si apre un panorama straordinario sulla pianura vogherese — e, nei giorni limpidi, persino sulle Alpi.

Non manca un tocco di nostalgia con il passaggio dal Giardino Botanico di Buscofà, luogo che meriterebbe una rinascita e che oggi conserva, tra le sue essenze incolte, il fascino poetico delle cose dimenticate.

I trail imperdibili per ogni biker

  • Trail Gattino: breve, intenso e pietroso. Si parte da Salice, si scala con grinta e si scende con soddisfazione verso Nazzano.

  • Via Leonardo Da Vinci: la classica alternativa su asfalto, per chi cerca meno fatica ma non rinuncia al piacere della vista.

  • Trail 170: tra Buscofà, Verone e Gomo, si sviluppa tra boschetti, sassi e salite tecniche per chi ama mettere alla prova le proprie abilità.

  • Trail OrtoBotBianco: un sentiero incantato immerso nel verde, con passaggi panoramici e suggestivi.

L’area compresa tra Godiasco e Gomo è un piccolo paradiso per chi ama alternare tratti di esplorazione tranquilla a momenti di pura adrenalina.

Brengo e Villa Malspina: panorami senza tempo

Dopo Godiasco, si prosegue sul Brengo Trail 172, un passaggio panoramico che si snoda tra la Valle Staffora e la Valle Ardivestra, lambendo la seicentesca Villa Malspina, incastonata tra i vigneti. Qui il tempo sembra fermarsi. La fatica si dissolve davanti alla bellezza del paesaggio che si apre come un ventaglio su colline, valli e cieli larghi. È il luogo perfetto per una pausa silenziosa, una foto o semplicemente per ascoltare il vento.

San Giovanni e il sentiero segreto

Arrivati a San Giovanni, si apre un crocevia di possibilità: si può proseguire sul Trail 172 verso Piumesana o Casa Cucchi, ma Max ci guida verso una scelta più intima: il suo secret Wilde Trail. Un sentiero nascosto, quasi magico, che scende tra i prati e le pietraie fino alla Greenway e conduce a Biagasco, punto di accesso alla Val Curone.

La magia della Val Curone

Con un semplice ponte si entra in un nuovo mondo: la Val Curone, terra dell’Alessandrino. Qui si attraversa Biagasco, si costeggia la Locanda del Groppo, e si entra nei boschi che si estendono sotto al Castello di Pozzol Groppo. Il trail che sale è un’esperienza suggestiva, tra ombre e luci, prati e balloni di fieno, fino a raggiungere l’Oasi Mastarone, dove lo sguardo si perde e l’anima si ristora.

Il ritorno: tra memoria e libertà

Il rientro verso Salice non è un semplice ritorno, ma l’ultima occasione per godere di tutto ciò che è stato vissuto. Da Biagasco si può prendere la Greenway, ma Max preferisce l’opzione più intensa: risalire verso Godiasco, attraversare Gomo, e tornare sulla mitica Trail 170, percorsa ora in senso inverso. Si passa da Cascina Lavagé, da Buscofà, e si può decidere di rientrare passando per Ca’ del Conte o scegliere ancora il trail Gattino per una discesa finale indimenticabile verso Salice.

Conclusione: un viaggio che resta nel cuore

Quello proposto da Max Marisoli non è solo un itinerario in mountain bike. È un invito a scoprire un territorio con occhi diversi, a perdersi tra vallate, scorci inaspettati, sterrati nascosti e borghi che sanno ancora raccontare storie. Ogni salita affrontata, ogni discesa conquistata, ogni tratto di bosco attraversato ha qualcosa da insegnare e da lasciare dentro.

Questo percorso MTB nell’Oltrepò Pavese e Val Curone è un viaggio che resta nel cuore, perché non segue solo le mappe ma le emozioni. È una poesia scritta con il fango sulle ruote, il sudore sulla fronte e il vento sul viso.

Un grazie Max Marisoli, compagno di avventure e guida appassionata, per aver condiviso questa esperienza, tracciato i percorsi e raccontato con passione la bellezza nascosta delle nostre valli. Alla prossima pedalata, Max!