Sulle strade avvolte dalla nebbia di Santa Maria della Versa, la luce dorata del sole dipinge poetiche armonie sui filari, guidandoci insieme a «camminandoinoltrepo» alla scoperta di questa magica terra.
Bentornati in compagnia di «camminandoinoltrepo», il nostro compagno di avventure alla scoperta dei tesori nascosti e dei paesaggi incantevoli che caratterizzano il nostro territorio. Oggi, vi condurremo attraverso un viaggio affascinante alla scoperta di S. Maria della Versa, immersi tra la nebbia mattutina e il calore dorato dei suoi vigneti.
L‘escursione proposta copre una distanza di 9,3 chilometri, un percorso che si snoda lungo strade asfaltate, offrendo un‘esperienza di circa 2 ore. Partiremo e torneremo al parcheggio del Cimitero, un punto di inizio e arrivo per questa meravigliosa avventura.
Il percorso presenta diverse caratteristiche interessanti: inizieremo con una salita verso la prima frazione del nostro itinerario, Soriasco. Da lì, proseguiremo verso Casino Soriasco, prendendo poi la deviazione a sinistra in direzione di Torrazza, Acquetta e Torrone, passando attraverso queste affascinanti località lungo la panoramica Strada della Costa. Una volta raggiunta la SP 189, continueremo verso Rovescala, mantenendoci sulla sinistra al successivo incrocio per dirigerci verso Donelasco, oltrepassando la frazione Mosca.
Attraverseremo il suggestivo borgo e torneremo sulla strada provinciale. Da lì, scenderemo lungo Via Buca verso S. Maria della Versa. Al bivio con Via Pianella, svoltiamo a sinistra, risalendo verso Casotti e prendendo a destra al bivio di Case Nuove. Da qui, scenderemo e, alla biforcazione successiva, ci dirigeremo a sinistra verso Soriasco, seguendo il percorso fino al punto di partenza.
Preparatevi per una magnifica camminata che vi condurrà attraverso paesaggi pittoreschi e panorami mozzafiato. Che questa escursione sia fonte di nuove scoperte e di esperienze indimenticabili lungo i sentieri di S. Maria della Versa!
Buon viaggio!
«Camminare nella nebbia è bello…perché la nebbia non ti conforta solo dal basso ma anche dall’alto, non la insudici, non la distruggi, ti scivola affettuosa d’intorno e si ricompone dopo il tuo passaggio, ti riempie i polmoni come un buon tabacco, ha un profumo forte e sano, ti accarezza le guance e si infila tra il bavero e il mento punzecchiandoti il collo, ti fa scorgere da lontano dei fantasmi che si dissolvono quando ti avvicini, o sorgere all’improvviso di fronte delle figure forse reali, che ti scansano e scompaiono nel nulla»(Umberto Eco)
