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Palazzo Tamburelli a Varzi: Un‘Icona di Eleganza e Storia Tra le Colline

Focus Oltrepò
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Palazzo Tamburelli, elegante gioiello architettonico di Varzi, sorge con maestosità nella storica piazza nobile della città. Costruito nel XVIII secolo dalla prospera famiglia Tamburelli, il palazzo è stato testimone di secoli di cambiamenti socio-economici, trasformandosi da dimora di prestigio a simbolo amministrativo della comunità.

Nel cuore di Varzi, dominante la piazza nobile fin dal lontano 1275, sorge Palazzo Tamburelli, un monumento che incarna l‘eleganza, la storia e la trasformazione di una comunità nel corso dei secoli. Questa imponente residenza, oggi sede comunale, rappresenta un connubio di architettura maestosa, prestigio familiare e una lunga narrazione di cambiamenti socio-economici.

Un Rifugio di Sicurezza: Il Contesto Storico

La piazza, originariamente concepita come luogo di difesa per il borgo preesistente, vide la costruzione di un castello nel 1275 dai marchesi Malaspina. Il castello fungeva da baluardo, garantendo sicurezza e protezione alle persone e ai beni all‘interno delle sue mura. Questo contesto storico fu il terreno fertile su cui, cinque secoli dopo, la famiglia Tamburelli avrebbe lasciato un‘impronta indelebile.

L‘Eredità dei Tamburelli: Eleganza e Prosperità

Nel XVIII secolo, la famiglia Tamburelli, che aveva prosperato nel commercio di granaglie e generi di prima necessità per gli eserciti durante le guerre settecentesche, decise di erigere un palazzo magnifico nella stessa piazza che aveva visto sorgere il castello Malaspina. La facciata in mattoni, adornata da cuspidi di timpano e balconcini in ferro battuto, è testimonianza del gusto raffinato di questa famiglia e della loro aspirazione a creare una dimora di grande splendore.

Il Declino e il Passaggio di Proprietà

Tuttavia, la prosperità dei Tamburelli ebbe una fine inevitabile. Le circostanze avverse e i cambiamenti socio-economici portarono alla perdita della loro ricchezza e influenza. Nel 1868, il Palazzo Tamburelli fu venduto alla vedova del Marchese Baldassarre dei Malaspina di Pregola, segnando un passaggio significativo nella storia dell‘edificio. La famiglia Malaspina, consapevole dell‘importanza storica e architettonica del palazzo, decise di preservarne il valore.

La Rinascita come Sede Comunale

Dopo le morti di Antonio e Rodolfo Malaspina nel 1924 e 1925, rispettivamente, il Palazzo Tamburelli fu acquisito dal Comune di Varzi. Questa decisione rifletteva l‘importanza di preservare e valorizzare il patrimonio culturale della città. Il palazzo divenne così la sede municipale, fungendo da centro amministrativo e luogo di rappresentanza per il governo locale.

L‘Architettura Interna: Tesori e Eleganza

Gli interni del Palazzo Tamburelli conservano una sobria austerità che sottolinea la loro importanza storica. La sala consigliare al piano nobile, con camini in marmo, soffitti affrescati raffiguranti vedute e paesaggi, e un pavimento alla genovese in graniglia di marmo, rappresenta il culmine dell‘eleganza e della tradizione. Al centro della sala, lo stemma municipale testimonia la continuità e l‘orgoglio della comunità di Varzi.

Il Palazzo Tamburelli è molto più di un edificio; è un simbolo tangibile della storia e dell‘identità di Varzi. Dalla sua fondazione come rifugio difensivo al suo ruolo attuale di cuore amministrativo della città, il palazzo ha attraversato epoche di cambiamenti, conservando sempre il suo fascino intramontabile. E mentre le pareti del palazzo raccontano la storia delle famiglie che l‘hanno posseduto, la sua presenza imponente continua a ispirare e a connettere la comunità con il suo ricco passato. Palazzo Tamburelli rimane un faro di eleganza, prestigio e storia nella piazza nobile di Varzi.

 

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