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APRIRE UN‘ATTIVITA‘ IN MODO FACILE E LOW COST NELL‘OLTREPO‘ PAVESE

  • 269      Stefano Spalla
Focus Oltrepò
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Se il lavoro a posto fisso è un miraggio e lo spirito imprenditoriale Ti accompagna puoi aprire una piccola attività sfruttando le opportunità fiscali in essere, le agevolazioni di tipo finanziario che vengono concesse dalle Regioni o da Invitalia.

Se il lavoro a posto fisso è un miraggio e lo spirito imprenditoriale Ti accompagna puoi aprire una piccola attività sfruttando le opportunità fiscali in essere, le agevolazioni di tipo finanziario che vengono concesse dalle Regioni o eventuali contributi (talvolta anche a fondo perduto) riconosciuti dalla Comunità Europea. A tale proposito, se si intende partecipare a bandi pubblici o privati, occorre trovare la forma aziendale in grado di assicurare l’accesso al maggior numero di occasioni.

Per partire occorrono idee chiare e un obiettivo raggiungibile. Meglio se innovativo o con presenza di limitati competitor. Stabilite questi tasselli si deve riflettere sulla tipologia di impresa (individuale/societaria) e sul regime fiscale da adottare.

Preliminarmente occorrono delle risposte a queste domande:

  • vendo beni o fornisco servizi?
  • di quante risorse dispongo ovvero ho necessità?
  • avrò bisogno di Soci?

La forma individuale

Rappresenta la struttura aziendale più semplice. Occorrono pochi ma chiari consigli su come aprire la partita IVA, sapere se corrono obblighi di iscrizione in Camera di Commercio, quali forme previdenziali o assicurative occorrono e armarsi di tanta buona volontà e determinazione

La forma societaria

È da utilizzare se il progetto viene condiviso (operativamente e/o finanziariamente) tra piu persone. In forma di società di persone (consigliabile per attività artigianali o con basso profilo di rischio) o di società di capitali (prevalentemente per settori commerciali o industriali) permettono di trarre benefici economici assicurandosi il proprio diritto sul progetto condiviso e, un domani in caso di vendita, di poter cedere la propria posizione in cambio di denaro.

L’associazione

Se il progetto è quello di offrire un servizio caratterizzato da valore sociale, culturale o educativo può rappresentare la strada corretta per il proprio business.

Per nascere occorrono almeno tre partner, redigere l’atto costitutivo e lo statuto che dovranno avere determinati requisiti. Una volta predisposti i documenti ci si dovrà recare all’Agenzia delle Entrate per la richiesta del codice fiscale e per la registrazione

La cooperativa

Prevalentemente rivolta ad attività di servizi o commerciale, la cooperativa si adatta comunque ad ogni forma di attività: culturale, di comunicazione, turistica, agroalimentare, di coworking o start up. Il fine delle cooperative di lavoro (nelle quali i soci sono dipendenti e imprenditori) è quello di poter fornire il miglior servizio ad un prezzo competitivo senza l’obiettivo di dividere l’utile ma di sostenere un lavoro da offrire alle migliori condizioni».
Occorrono almeno tre soci e una quota sociale di circa € 25,00 a testa. L‘atto, redatto da un notaio, deve essere depositato presso il Registro delle imprese della Camera di Commercio e richiedere codice fiscale e partita Iva all’Agenzia delle Entrate. Da non dimenticare la registrazione dell’attività.

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